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Domani 3 giugno Solennità: Distribuzione della Stampa della Madonna della Lettera 4 e 5 Giugno ore 20 Concerti di chiusura delle manifestazioni culturali e chiusura della mostra

Domani intorno alle ore 12.15 alla conclusione del solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo, mons. Calogero La Piana, sarà distribuita come ormai consuetudine davanti alla Cattedrale la ristampa anastatica di un’antica incisione relativa alla Madonna della Lettera. L’immagine scelta quest’anno è relativa ad una incisione su rame del 1690 relizzata a Messina da Filippo De Marco. L’incisione raffigura la Madonna benedicente con la Sacra Lettera nella mano sinistra, incorniciata in un serto di fiori circolare

 Si chiuderà venerdì 5 giugno invece la mostra dedicata all’iconografia della Madonna della Lettera presso la Cappella S. Maria All’Arcivescovado che presenta l’icona della Madonna della Lettera del M. Ivan Polverari e altre icone del Laboratorio di Iconografia Cristiana “Mater Dei” di Messina oltre che gli elaborati del progetto Interculturale di proposta educativa per le scuole di ogni ordine e grado di recupero delle tradizioni religiose e popolari della città di Messina denominato “La riscoperta della Pia tradizione della Madonna della Lettera” - “Il Cantastorie per conoscere e narrare”.

 Due concerti musicali chiuderanno le iniziative culturali per la Solennità 2015 che si terranno alla Cappella S. Maria all’Arcivescovado:

 giovedì 4 giugno ore 20 Concerto pianistico del M. Francesco Allegra

 Venerdì 5 giugno ore 20 Concerto di arpe del “Duo Gemelle Palazzolo”

 

L’ingresso ai concerti è gratuito

L'Arcivescovo a conclusione della processione: "URGE UN PROFONDO RINNOVAMENTO CULTURALE, MORALE E SPIRITUALE"

Pubblichiamo dal sito della Diocesi:

 

Si sono conclusi lunedì 4 giugno in serata, con la processione partecipata vivamente da tanti fedeli accorsi per vivere questo momento di fede, i festeggiamenti in onore di S. Maria della Lettera, celeste Patrona e protettrice della città di Messina e dell'Arcidiocesi.

Di mattina, alle 11, il solenne Pontificale è stato presieduto da S.E. Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento, che, nella sua omelia ha invitato i presenti a "diventare la lettera che Dio scrive oggi, perchè il mondo possa conoscere e riconoscere la Sua bontà e la Sua misericordia".

Significativo e accorato l'intervento che l'Arcivescovo S.E. Mons. Calogero La Piana ha rivolto a tutti i fedeli al termine della processione, in una piazza Duomo gremita di gente.

  Omelia di S.E. Mons. Francesco Montenegro (video)

  Intervento di S.E. Mons. La Piana a conclusione della processione

 

 

La Manta

La Manta

La manta della Madonna della Lettera è l'opera più preziosa del Tesoro della cattedrale di Messina, in oro sbalzato, cesellato e inciso. Il nome allude alla funzione del rivestimento prezioso dell'immagine della Madre di Dio ("manta", "coperta),  quindi alla riza.

Lo stato di conservazione del manufatto, che misura cm 160 x 98, presentava evidenti e drammatici processi di trasformazione del metallo ravvisabili in ampie zone di colore rosso-arancio. La superficie in oro è inoltre stata nel tempo perforata in molteplici punti per l'inserimento dei monili e risultava coperta da polveri grasse. Molti dei gioielli versavano in precario stato di conservazione e necessitavano di un'attenta verifica della tenuta dei castoni e di apposti interventi di consolidamento. I pregevoli smalti presenti in alcuni monili, per loro natura estremamente sensibile alle sollecitazioni ambientali,  erano in fase d'irreversibile deterioramento, soprattutto le parti più piccole destinate  ad essere compromesse  se non si interveniva urgentemente con operazioni di fissaggio e di consolidamento in profondità.

L'elaborato intervento di restauro, promosso dalla Cattedrale di Messina e sostenuto dall'International Inner Wheel Club messinese, è realizzato dal restauratore Sante Guido che ha smontato la lastra d'oro dal suo supporto in bronzo, totalmente corroso, pulito l'oro e risarcite le lesioni, correggendo le deformazioni plastiche. Il rimontaggio delle lamine sul bronzo comporterà nuovi vincoli meccanici in oro fatti appositamente realizzare, per giungere  al riposizionamento dei gioielli sul supporto, con filo d'oro.

La manta fu realizzata per essere posta sopra la tavola bizantina, andata distrutta nell'incendio del 1943. Il senato messinese e i rappresentanti della Cappella della Lettera (secondo la tradizione la Vergine concesse la protezione alla città inviando una lettera in ebraico legata da una ciocca dei suoi capelli)  la commissionarono il 5 novembre del 1658 all'argentiere, scultore ed architetto fiorentino, Innocenzo Mangani: il  professore di scoltura, si obbligava anche a nome del figlio Ottaviano di realizzare una manta di rame per l'immagine della Madonna della lettera da ricoprire in seguito d'oro per il prezzo di onze 70 (...); di fare la manta di ramo di quella grandecza, larghecza, modo et forma conforme al modello di cera rossa, quale dovrà cesellare lavorare polire et redurla ad ogni perfecto fine in modo tale però che si possa coprire d'oro.

Ingenti somme di denaro furono impiegate per questo splendido capolavoro d'arte orafa, che complessivamente costò trentamila scudi, di cui dodicimila solamente per l'acquisto dell'oro. Molti contribuirono a sostenere le spese e persino i laureandi universitari furono coinvolti dal Senatus Consulto a pagare una tassa di dodici tarì.

Il manufatto, come riporta l'iscrizione incisa sotto il collo della Vergine, fu iniziato nel 1661 e ultimato nel 1668:

Il Tesoriero della Cappella D. Carlo Gregorio Primo marchese di Poggio
Gregorio e cavaliere della Stella incominciata questa manta
Della Beatatissima Vergine dell'anno 1661 all'anno 1668
Innocenzo Mangani argentiere scultore architetto fiorentino

 

 

L'opera è formata da due lamine sovrapposte, di cui una visibile in oro e l'altra interna, più pesante, in rame; esternamente è ricoperta da splendidi gioielli donati nei vari secoli alla Madonna da notabili personalità.

Ecco un elenco fatto nel 1929 (cfr. Stefano Bottari, Il Duomo di Messina):

  1. Una gioia di smeraldi donata dalla Vice Regina Duchessa Usseda nel 1695.
  2. Un monile d'oro con perle e diamanti, realizzato nel 1690 con il contributo dei messinesi e del Vicerè Duca di Usseda, che intervenne con 150 scudi.
  3. Un anello con diamante della Contessa di Barbò di Casa Stizia (1695).
  4. Una gemma di diamanti della Marchesa di Geraci (1714).
  5. Una croce di diamanti della marchesa di Condagusta (1714).
  6. Un cuore in oro del generale tedesco conte Wallis.
  7. Una catena di anelli di don Federico Ruffo (1723).
  8. Uno schifazzo d'oro con uno smeraldo, diamanti attorno e 3 perle, di Donn'Angela Procopio (1749).
  9. Un gioiello con una grossa e rara perla a forma detta la pecorella del canonico decano d. Alberto Arenaprimo.
  10. Un fiore di brillanti della Marchesa Maria Scoppa.
  11. Una margherita di diamanti donata nel 1881 dalla regina Margherita.

Di particolare pregio è la corona della Madonna, creata precedentemente alla manta e adattata ad essa, arricchita di gioielli, catene in oro e smalti, pietre preziose. Presumibilmente l'opera può ricondursi a Pietro Iuvara e Mario d'Angelo che si erano impegnati con il tesoriere della cappella della Lettera a realizzare una corona per la Madonna e di mettere i gioielli come gli sarà ordinato; la raggiera del Bambino venne invece eseguita dallo stesso Mangani, come si rileva da documenti di archivio inediti.
Risulta di raffinata lavorazione l'esecuzione delle vesti, i cui profili sono regalmente adornati ancora da collane preziose. Il disegno presenta stilemi della moda tessile dell'epoca, secondo l'impaginazione di un tessuto serico damascato con moduli a griglia e infiorescenze centrali.

 

 

 

 

(dal sito della Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela)

Accademia dei Cavalieri della Stella

stemma-accademia-della-stella

Fondata, secondo taluni nel 1542, auspice D. Giovanni Ventimiglia marchese di Geraci e Stradigò di Messina, dalla gioventù nobiliare messinese che si offerse "ad "impugnare le armi per far petto nelle occorrenze contro i Borboni invasori". Le norme di ammissione, riservata ai soli appartenenti alla nobilità messinese, furono fissate il 7 dicembre 1595.

Questi cavalieri i erano posti sotto la protezione della Vergine dell'Epifania o Stella del Mare, dandosi il compito di difendere la città dalle incursioni delle flotte turche che, molto spesso apparivano nello Stretto. I cavalieri indossavano un distintivo costituito da una stella d'oro smatata di bianco. Il Principe di tale ordine, in tempo di guerra, era il capitano generale di tutta la cavalleria della città e del suo distretto.

Alle attività militari essi accompagnarono le attività di approfondimento delle Arti, fondando l'Accademia della Fucina.

Questa Accademia venne soppressa unitamente a quella della Fucina ed altre in occasione della soppressione dell'Università nel 1678, a seguito della rivolta di Messina contro la Spagna (1674-1678).

Esa oggi viene ricordata nella denominazione della omonima via che collega via Garibaldi al corso Cavour.

mdl_accademuia-della-fucinaIn una tornata del 1642 il prete D. Carlo Musarra, Segretario della stessa nella quale era denominato « L' Esterante » così ebbe a poetare :

Vostra mercede, o figlie,

Non temerà Messina

L'insidioso assalto

Di lingua mentitrice.

Chè parleran per me 1' invitte destre

De' Stellati Campioni, e tra le sfere,

De la gloria verace

Haverà la mia fama eterna pace.

Risponderan per me con mille bocche

Le dotte carte, e l' immortale inchiostro

De' Fucinanti Fabri,

Che rendiran coi lor famosi canti

All' immortalità sacri i miei vanti.

.................................................

Io vivrò ne le spade, e ne le penne.

Tu pugnerai co'l senno, ella col braccio.

L' armi adopri la Stella, e la Fucina

Ciò che segna col sangue il fiero Marte,

Co' caratteri d' or registri in carte.

 

 

 

 

 

Nell'immagine a sinistra il distintivo dell'Accademia dei Cavalieri della Stella, a destra Placido Donia, La Madonna della Lettera a Messinesi, Protrettrice dell'Accademia della Fucina, 1614

 

Bibliografia: A. Saitta, Accademie Messinesi, 1964, Messina - P. Bruno, C. Ardizzone, Stradario storico della Città di Messina, 1963, Messina

Collezionismo legato al culto della Madonna della Lettera

immaginetta

 

Il culto e la devozione legato alla Madonna della Lettera è espresso anche attraverso la stampa di immaginette e cartoline ricordo, ma anche altri prodotti, che ne raffigurano l'iconografia. Cose che con il passare del tempo sono divenuti oggetto di collezionismo. Ringraziamo il sig. Salvatore Di Stefano che, con fede e vero spirito di altruismo, ha messo a disposizione parte della sua collezione perchè potesse essere riprodotta in questo sito, cosa assai rara anzi spesso ostacolata dai collezionisti. Le gallerie offorono un ricco repertorio di immagini antiche e moderne.

 

[visualizza le immaginette]

 

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Comitato Cittadino Maria SS. della Lettera

 

logo_comitato

 

Nato spontanamento tra un gruppo di devoti, particolarmenti attivi nella Diocesi a vario titolo e comunque già organizzatori di eventi legati alla devozione per la Santa Patrona, il comitato ha avviato sperimentalmente le proprie attività a partire dal febbraio 2011 quando realizza un documentario sull'iconografia legata al culto alla Madonna della Lettera proiettato durante la Notte della Cultura 2011 di Messina. Nel corso del periodo della Novena e per la Solennità del 3 giugno 2011 offre ai messinesi varie attività culturali e la riproduzione di una stampa devozionale.

Incoraggiati dall'interesse suscitato e dai risultati di coinvolgimento ottenuti, nel mese di ottobre 2011 si è deciso di costituire ufficialmente il Comitato, attraverso la stesura di un atto costitutivo e delle norme statutarie, da sottoporre anche all'Ordinario Diocesano.

Il Comitato statutariamente per l’attuazione delle sue finalità, si propone di:

  1. tutelare, promuovere e valorizzare il patrimonio culturale legato al culto alla Madonna della Lettera a Messina e negli altri centri ove Essa è venerata, frutto di secoli di storia, cultura, tradizione e fede;
  2. collaborare con le Autorità Ecclesiastiche e Civili competenti, con Enti ed Associazioni, pubblici e privati, per ogni iniziative legata al culto alla Madonna della Lettera e sotto i titoli particolari venerati a Messina;
  3. promuovere al recupero ed al restauro, ove del caso, di beni artistici ad Essa legati;
  4. organizzare convegni di studio, conferenze, seminari e manifestazioni che hanno come fine la promozione del culto o comunque sono legati alla Santa Patrona;
  5. intraprendere, appoggiare e diffondere pubblicazioni di qualsiasi genere e formato corrispondenti alle finalità del Comitato;
  6. promuovere con ogni mezzo lo sviluppo degli studi e della ricerca in questo campo;
  7. promuovere ed instaurare delle relazioni e scambi culturali con le località e gli Enti di culto dove la Madonna della Lettera è venerata, anche attraverso l’organizzazione di viaggi e l’invio di delegazioni.

     

    Chiunque potrà aderire al Comitato, inviando la propria richiesta di informazioni al comitato o contattando direttamente uno dei soci.

     

     

     

    Scrivi al Comitato Cittadino: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

     

    Progetto Scolastico 2015

    “La riscoperta della Pia tradizione della Madonna della Lettera” 
    “Il Cantastorie per conoscere e narrare”

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    Inno alla
    Madonna della Lettera

    A seguito delle numerose richieste pervenute, pubblichiamo l'Inno scritto da S. Annibale Maria di Francia, armonizzato da P. Bernardo Vincenzo Modaro.

    [visualizza testo
    e musica  in pdf
    ]

    [Ascolta una registrazione audio]

    Maria Costa e la
    Madonna della Lettera

    Ricordando la sua partecipazione all'età di 8 anni alla prima accensione della stele con il padre, Maria Costa la sera del 12 agosto ha letto una sua poesia dedicata all'inaugurazione della Stele

    [visualizza testo]

    Programma
    delle
    Attività Culturali 2014

    [progr. dettagliato in pdf]
    [
    progr. sintetico in pdf]

    [programma
    della
    Rassegna
    per Cori
    di Voci bianche]

    Pubblicate le foto della cerimonia del 18 aprile alla Chiesa SS. Pietro e Paolo

    san liberale 107
    Giovedì 18 aprile 2013
    Memoria liturgica e storica sui S.S. Eleuterio e Anthia


    [Visualizza la Galleria fotografica]

    Giovedì 18 aprile, Riflettiamo sui S.S. Eleuterio e Anthia

    S.Eleuterio ed AnthiaGiovedì 18 aprile 2013 alle ore 17.30, giornata che ne ricorda il martirio, si terrà un incontro di riflessione sui Santi Eleuterio e Anthia presso la Chiesa Parrocchiale dei S.S. Pietro e Paolo in Messina, ove ne sono custoditi i resti mortali.

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    Annullo filatelico speciale

    annullo definitivoPer la particolare ricorrenza del 1970° anniversario dell'Ambasceria dei messinesi alla Vergine Maria, il Comitato ha richiesto l'emissione di un annullo filatelico speciale, il cui soggetto è proprio la Vergine con l'Ambasceria.

    L'Ufficio postale sarà allestito a bordo di un camper, concesso dalle ACLI di Sicilia, posizionato a piazza Duomo e sarà attivo dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 16.00 alle ore 19.00, filatelico speciale alle Poste Italiane nella giornata del 4 giugno 2012.  cartolina annullo 2012Per l'occasione è stata predisposta una apposita cartolina numerata, decorata con la medesima riproduzione della stampa che sarà donata quest'anno al termine del Pontificale. La cartolina potrà essere ritirata tramite l'offerta di un euro in anticipo visitando la mostra allestita alla Cappella, avendo in dono un artistico  segnalibro per chi l'acquista prima di lunedì 4 giugno.

     

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